Il bosco come fonte di una risorsa fondamentale per la musica: il legno.
Dal legno, in particolare dall’abete – pregiatissimi quelli della Val di Fiemme – si ricavano le tavole armoniche che sono alla base di tutti gli strumenti a corda. La tavola armonica è di una membrana in legno, che ha la funzione di trasformare le vibrazioni prodotte dalla corda e trasmesse dal ponticello, in onde sonore nell’aria, che è il mezzo trasmissivo, permettendo al nostro orecchio di percepire il suono.
Per questo terzo appuntamento della rassegna Ai margini del bosco, l’Istituto è lieto di accogliere Bruno Stefanini, che pratica il mestiere di liutaio dal 1989, dopo aver ottenuto il diploma di Maestro Liutaio presso Scuola di Liuteria Artistica Bolognese, diretta all’epoca dal M° Liutaio Otello Bignami.
Attraverso una dimostrazione pratica, il Maestro ci svelerà alcuni dei segreti della liuteria, arte della progettazione, costruzione restauro degli strumenti a corda.
In collegamento dall’Italia parteciperà anche Fabio Ognibeni della ditta Ciresa, eccellenza assoluta nella fornitura delle tavole armoniche in Europa e nel mondo.
Non mancherà inoltre l’accompagnamento musicale a cura del violinista italo-belga Loris Douyez, che eseguirà alcuni brani di J.S. Bach, E. Ysaye, S. Veress e P. A. Locatelli, facendo apprezzare tutte le potenzialità tecniche dello strumento.
Ai margini del bosco è una rassegna organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles dedicata a film, testi letterari, poetici e saggistici e a progetti artistici che affrontano in maniera originale il rapporto fra uomo e natura, fra urbano e selvaggio e attingono al sostrato mitico-fiabesco che il bosco come luogo dell’immaginario evoca da sempre.