Il concerto è rimandato a data da destinarsi.
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Con
Adelion Kola, basso
Mariapaola Meo, soprano
Orchestra da Camera dell’IIC Bruxelles
Direttore: M° Michele Santorsola
Esecuzione delle arie dall’opera buffa La Serva padrona (1733), di Giovan Battista Pergolesi
Aspettare e non venire (Uberto)
Sempre in contrasti (Uberto)
Stizzoso, mio stizzoso (Serpina)
Lo conosco a quegli occhietti (Serpina, Uberto)
Or che fatto ti sei (Serpina, Uberto
A Serpina penserete (Serpina)
Son imbrogliato io già (Uberto)
Contento tu sarai (Serpina, Uberto)
Adelion Kola (1998 Rreshen, Albania) ha studiato canto presso il liceo artistico Jordan Misja nella classe di canto della pedagoga Alma Strazimiri. Trasferitosi nel 2018 in Italia ha continuato gli studi al conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano nella classe di canto del professor Giulio di Raco, continuando attualmente con la professoressa Eleonora Contucci. Nel 2017 ha organizzato il suo primo concerto solistico nella cattedrale di Tirana (Albania). Nell’ aprile 2019 ha preso parte nel coro del conservatorio per la produzione del Requiem di W.A. Mozart eseguito a Bolzano e a Roma. Nel settembre del 2020 ha debuttato il ruolo di Colas nell’opera Bastien und Bastiene di W.A. Mozart. Nell’ottobre del 2020 ha affrontato il ruolo di Schlendrian nella Cantata del caffè di J.S.Bach. Nell’agosto del 2021 ha cantato ad Alessio in Albania nel suo secondo concerto solistico, affrontando arie dal repertorio operistico italiano e romanze Albanesi. Nell’ maggio 2022 ha debuttato come solista per la produzione IX sinfonia di Beethoven eseguito a Bolzano, Silandro e Bressanone.
Mariapaola Meo è un soprano lirico dal timbro brunito e una giornalista che affianca alla sensibilità di interprete, l’interesse per la ricerca musicologica e per la critica musicale. Nel marzo del 2019 consegue il Diploma Accademico di Secondo Livello specializzandosi in Canto Solistico nel Teatro Musicale, al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Estimatrice del repertorio barocco e della produzione settecentesca di Scuola napoletana, presso il medesimo Istituto di Alta Formazione Musicale, si accinge a concludere il Master in Musica Antica, tenuto dal maestro Toni Florio per la parte relativa alla prassi esecutiva. Si perfeziona tecnicamente, grazie alla frequenza a numerosissime masterclass, con i migliori interpreti del panorama lirico italiano e debutta nel luglio del 2017, nel ruolo di Cherubino, in Nozze di Figaro, con la Regia di Maurizio Di Mattia, al Teatro Sannazaro di Napoli e, in replica, al Teatro Comunale di Atri. Nel novembre 2018, veste, per la prima volta, i panni di Serpina nella produzione La servante maîtresse, intorno a La serva padrona di G. B. Pergolesi. Mariapaola Meo è, inoltre, autrice di due saggi Un piacere serbato ai saggi, o sia la dilettevole professione del critico musicale dell’aprile 2019 e Fotografia in bianco e nero di un salotto borghese: Francesco Paolo Tosti del dicembre 2016, entrambi editi da Oltrecultura.