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Appuntamento online con l’IIC: I rapporti tra Raffaello e l’arte fiamminga.

Una lezione speciale di storia dell’arte in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello, insieme a Vittoria Papa Malatesta, storica dell’arte e docente all’IIC Bruxelles.

L’arte delle Fiandre, con l’utilizzo della pittura ad olio e la restituzione minuziosa della realtà, si diffonde in Italia già nella prima metà del Quattrocento. Raffaello, a fine secolo, ne ha assorbito i principi fondamentali, amalgamandoli con la naturalezza che gli era propria all’interno di un linguaggio che dialoga ormai con gli altri grandi del Rinascimento, Leonardo e Michelangelo. La creazione di questo nuovo stile, definito la “Maniera moderna”, diventa nel 1500 il modello ineludibile per gli artisti fiamminghi che accorrono a Roma, tra cui il grande estimatore di Raffaello, Michiel Coxcie.

Vittoria Papa Malatesta ha insegnato nelle Università di Napoli (‘L’Orientale’ e ‘Suor OrsolaBenincasa’) e Salerno. Ha studiato all’Università di Napoli ‘Federico II’, dove ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 2004. I suoi interessi riguardano la storia delle forme artistiche in Italia e in Europa tra Medioevo e Rinascimento. Ha pubblicato diversi saggi incentrati su queste tematiche ed una monografia su Emile Bertaux, che al principio del XX secolo concepì la prima storia dell’Arte del Mezzogiorno d’Italia.

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles