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Mostra “La levità: tratto d’unione tra Oriente e Occidente” – opere di Mengjie Huang, Renato Bruscaglia e Arnoldo Ciarrocchi

Mercoledì 2 marzo alle ore 19 l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles inaugura la mostra La levità: tratto d’unione tra Oriente e Occidente che raccoglie le opere del pittore cinese Mengjie Huang e le mette a confronte con i lavori di due artisti marchigiani Renato Bruscaglia e Arnoldo Ciarrocchi, due dei maggiori rappresentanti della produzione grafica del secondo Novecento.

Il trittico di opere rappresenta un immaginario dialogo tra Oriente e Occidente. Le linee irregolari della esposizione hanno il carattere dell’universalità, risvegliano riflessi interiori che abbattono barriere culturali e riportano verso il nucleo centrale dell’esistenza dove non esistono differenze formali ma si sente il primordiale battito di tutti gli uomini di tutti i tempi in ogni dove del globo terrestre.

Il tratto lieve dei tre artisti è una danza di estasi, l’estasi della natura, della buona salute, del buon umore, della purezza; il tutto mescolato con giocosità, innocenza, connessione divina con il tutto, gentilezza, audacia armonica di energia positiva.

Renato Bruscaglia traduce la vivacità della vita in lunghezze d’onda fatte di inchiostri. I dialoghi tra le forme sono molto affascinanti nei suoi quadri di e creano opere nelle opere. Nel suo codice artistico le forme sono contenitori di significati e significanti. Guardando le sue opere d’arte astratta, la visione periferica rivela un mondo di sfumature, dove tutte le curve e le linee si trasformano in nuovi finali e nuovi inizi di elementi naturali in continua espansione e in continua fusione: una collina diventa una recinzione, che tocca un pezzo di cielo, che è visto attraverso le foglie di una porzione di un albero, da un lago microscopico incastonato in un’enorme roccia. Il mondo microscopico e quello macroscopico collaborano in nuove realtà, in un perpetuo movimento di andata e ritorno tra concreto e astratto. Tra letterale e onirico. Un’esperienza sensoriale unica.

Allo stesso modo, per Arnoldo Ciarrocchi la pittura è atto casuale. Come nei momenti topici delle nostre esistenze, non siamo noi a decidere del nostro destino: nascita, amore, morte, tutto è demandato all’arbitrio di forze superiori alle quali bisogna abbandonarsi o, forse, dalle quali bisogna lasciarsi cullare. Le forme di Ciarrocchi riportano proprio a questa dimensione, il caso come portatore di ordine, il caos come riorganizzazione del tempo. I mali del nostro tempo assumono una spiegazione logica e lasciano intravedere futuri scenari di armonia tra uomo e natura.

La forza del tratto di Mengjie Huang mette in risalto il rapporto che c’è tra apparenza e verità, ciò che può sembrare un elemento che stride con la realtà circostante è in realtà foriero di vita e di nuovi significati. “C’è una crepa in ogni cosa, e da lì entra la luce”. Così cantava l’indimenticabile poeta e folksinger Leonard Cohen. Le opere di Mengjie Huang fanno riecheggiare in me questi versi. Lo spettatore delle sue opere è posto di fronte a questo dilemma esistenziale, fermarsi alla forma o inoltrarsi nella sostanza. Osservando a lungo i quadri di Huang non si può che addentrarsi nel suo mondo fatto di segni gentili, ondulati e armonici che fanno perdere lo sguardo e hanno un effetto calmante e riflessivo. Le opere di Mengjie Huang provengono dalle millenarie tradizioni orientali.

Renato Bruscaglia (Urbino, 19 novembre 1921 – Bologna, 25 novembre 1999), si colloca tra i maggiori rappresentanti della produzione grafica del secondo Novecento. Riconosciuto interprete del paesaggio la sua opera si distacca dalla scuola naturalistica e figurativa della tradizione prediligendo la tecnica calcografica, e nello specifico l’acquaforte, per giungere ad una personale e innovativa autonomia stilistica che lo colloca tra i “Maestri” del secolo scorso.

Arnoldo Ciarrocchi (Civitanova Marche, 1916 – ottobre 2004) ha una lunga attività, di pittore e di incisore di primissimo piano soprattutto per quel che attiene la tecnica dell’acquaforte. Ciarrocchi ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, tra i quali, va ricordata nel 1952 la nomina a Socio corrispondente dell’Accademia Raffaello di Urbino, mentre nel 1977 riceve il Diploma di benemerenza della Scuola, della Cultura e dell’Arte assegnato dal Presidente della Repubblica.

Mengjie Huang, nato a Zhao’an, Fujian, Cina nel 1975, si è laureato nel 1999 alla China Academy of Art. Direttore della Fujian Flower and Bird Painting Society, è membro di Fujian Artists Association, China Federation of Literary and Art Circles, Chinese Meticulous Painting Association, Chinese Poetry Society, Sanyuesan Book Club e della Chinese Artists Association. Ha al suo attivo numerose esposizioni in Cina e in diversi Paesi.

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles