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Nuove prospettive per la cura del cancro: il ruolo della ricerca fondamentale e il suo rapporto con l’industria farmaceutica

Evento in inglese

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo scorso anno il cancro ha causato 9,6 milioni di decessi, diventando la seconda causa di morte nel mondo e aggiungendo un significativo onere economico alla sanità pubblica. Il cancro, o tumore, può insorgere da qualsiasi organo del corpo, causando un’eterogeneità della malattia che la rende ulteriormente problematica, in quanto rende difficile non solo la diagnosi precoce, ma anche un trattamento efficace. Negli ultimi 25 anni sono stati fatti grandi passi avanti nella comprensione della biologia di base che determina l’insorgenza e la progressione dei tumori, grazie allo sforzo collettivo di università, istituti di ricerca e aziende farmaceutiche di tutto il mondo.
Il ruolo della ricerca di base è fondamentale: la comprensione della complessità della biologia del cancro apre opportunità terapeutiche per nuovi e più efficaci trattamenti.

Francesca Rapino e Pierre Close, entrambi professori presso l’Università di Liegi, discuteranno di come l’uso delle tecnologie “omiche” abbia permesso l’identificazione di nuovi attori chiave nella biologia del cancro e delle sfide da affrontare per portare queste scoperte in clinica.

Pierre Close è professore associato, ricercatore senior del FNRS e del WELBIO presso l’Università di Liegi, direttore del laboratorio di segnalazione del cancro presso il GIGA-Research Institute. Il suo lavoro è dedicato al RNA transfer e al suo ruolo nello sviluppo del cancro. Dopo una formazione in Scienze Farmaceutiche e un dottorato in Biologia Molecolare del Cancro presso l’Università di Liegi, ha completato la sua formazione post-dottorato presso il Cancer Research UK (Londra, Regno Unito). Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio scientifico quinquennale dell’Accademia reale belga di medicina (2020).
I suoi interessi di ricerca si concentrano sui meccanismi non genetici di adattamento delle cellule tumorali, con particolare attenzione alla riprogrammazione della traduzione del RNA messaggero (mRNA) e alla regolazione del RNA transfer (tRNA). Il suo laboratorio ha recentemente scoperto l’importanza della modifica del tRNA wobble nello sviluppo del cancro e nella resistenza ai farmaci. Il suo lavoro è sostenuto da borse di studio nazionali e internazionali.

Francesca Rapino è ricercatore FNRS e WELBIO presso l’Università di Liegi e direttore del laboratorio di cancer stemness presso il GIGA-Research Institute. Ha fatto scoperte fondamentali nel campo del funzionamento del tRNA in relazione con il cancro e il suo laboratorio studia il ruolo del tRNA nella differenziazione e nell’insediamento delle cellule staminali tumorali. Dopo essersi formata in Biologia Molecolare all’Università di Tor Vergata (Roma, Italia), ha conseguito un dottorato di ricerca in Farmacia Molecolare presso la Goethe University (Francoforte sul Meno, Germania) per poi raggiungere l’Università di Liegi per il suo post-doc. È stata insignita di numerosi premi nazionali e internazionali, come il premio della Fondazione Re Baldovino per la ricerca biochimica sul cancro, e di sovvenzioni competitive per sostenere il suo lavoro (Welbio, Fondazione contro il cancro). Nel 2020 ha inoltre ottenuto una borsa di studio ERC (European Research Council).

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles
  • In collaborazione con: AIRIcerca Belgian Chapter