In spagnolo, l’Oceano Atlantico è familiarmente noto come “El charco” (la ‘pozzanghera’, lo ‘stagno’): un’immagine che evoca la stretta relazione fra Europa ed America Latina. Le rotte del commercio e della migrazione hanno portato significative contaminazioni e scambi anche nell’ambito della cultura e delle arti performative.
Una conferenza musicale, con il prof. Matteo Paoletti (relatore), Amalia Avilán (soprano), Salvatore Sclafani (pianoforte), ripercorre i percorsi di musicisti e impresari a cavallo del Novecento, portando all’affascinante scoperta della ricezione e ibridazione della musica e del teatro europeo in America Latina.
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Evento organizzato nell’ambito del progetto EULAT 4 Culture Belgium, un festival culturale con l’obiettivo di rafforzare le relazioni UE – America Latina e i valori condivisi attraverso la cultura cooperativa e la creatività. Il Festival è stato ideato da EUNIC Brussels, in risposta all’open call di EULAT 4 Culture, un’iniziativa di diplomazia culturale della Rete Culturale Ibero-Americana RIDCULT del Segretariato Generale Ibero-Americano (SEGIB), del Servizio Europeo per l’Azione Esterna e della Presidenza spagnola di EUNIC.
EULAT 4 Culture Belgium presenta una vasta gamma di attività culturali e artistiche contemporanee attraverso le discipline, dal 1 al 14 giugno 2022.
Matteo Paoletti è ricercatore presso l’Università di Bologna dal 2021, svolge le sue ricerche nell’ambito dell’organizzazione ed economia dello spettacolo, della regia lirica e delle relazioni teatrali tra Italia e Sudamerica.
È Principal Investigator del progetto Migrantheatre/Migration perspectives in Europe (UNA Europa 2021) e membro del gruppo di ricerca Historia y patrimonio de la Argentina moderna. È stato Addetto culturale presso il Ministero degli Affari Esteri. Per la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO è stato il responsabile della Convenzione del 2003 per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale. Nel 2012 ha vinto il Premio “Sipario-Carlo Terron” ed è stato consulente per il film La prima donna – Emma Carelli, vincitore del Nastro d’Argento 2020.
Amalia Avilàn ha studiato pedagogia musicale presso l’Università Pedagogica Nazionale della Colombia, cantando con il baritono cubano Ramón Calzadilla prima di essere accettata alla Queen Elisabeth Music Chapel nella classe di José van Dam. Nel 2016 ha partecipato alla prestigiosa masterclass annuale tenuta da Joyce DiDonato alla Carnegie Hall. Ha incarnato diversi ruoli nell’Opera come La volpe (The Cunning little Vixen) nel 2019, L’istitutrice (The Turn of the Screw/Britten) nel 2018 e 2019, Euridice (Orphée, Gluck/Berlioz) nel 2017, Mimì (La Bohème, Puccini).
Negli ultimi tre anni ha sviluppato anche un’importante esperienza nel repertorio cameristico e del canto d’autore. È stata inoltre invitata a partecipare all’annuale festival musicale Northern Lights Festival of Febrero in Messico.
Salvatore Sclafani Salvatore Sclafani è attualmente assistente della classe di Pianoforte di Eliane Reyes al Conservatoire royal de Bruxelles e docente di Pianoforte al Conservatoire de Maubeuge (Francia).
Svolge, inoltre, un dottorato di ricerca in Arte e scienze dell’arte all’Université libre de Bruxelles, sotto la guida di Valérie Dufour ed Eliane Reyes. Come artista-ricercatore, ha partecipato a conferenze e seminari in Belgio, Francia, Italia, Serbia, Georgia e Regno Unito. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi pianistici nazionali e internazionali, fra cui il premio d’onore al Concours-Festival Répertoire Pianistique Moderne di Parigi, il primo premio al Concorso Internazionale Eliodoro Sollima di Enna e il secondo premio al Concours della Fondation Andrée Charlier di Charleroi. Laureato in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università degli Studi di Palermo, si dedica con passione anche alla scrittura ed è redattore per la rivista specializzata online TGmusic.it.