Con Napoli velata, suo dodicesimo film, Ferzan Özpetek ci restituisce ancora tutta la sanguigna carnalità del suo cinema, accentuata dalla densa sensualità del set partenopeo. Senza nessun paragone la città più bella dell’universo, secondo Stendhal, tanto che il regista turco naturalizzato italiano sembra esserne rimasto letteralmente soggiogato. Il racconto di Napoli velata, scritto da Özpetek con Gianni Romoli e Valia Santella, sembra infatti quasi al servizio di una rappresentazione sontuosa e abbagliante, che non lascia spazio al non detto.
In una Napoli sospesa tra magia e superstizione, follia e razionalità, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana (Giovanna Mezzogiorno) travolta da un amore improvviso e un delitto violento.
(2017, 113′, VO IT, ST EN)