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Seminario L’italiano di oggi: usi e varietà

Lunedì 27 marzo 2017 
Lezione inaugurale 
Vrije Universiteit Brussel | Pleinlaan 2 – 1050 Brussel 
10.00 – 12.00, aula D.2.15 
L’italiano che cambia
Muovendo da fattori generali (la diffusione del web e della comunicazione in rete, l’espansione dell’inglese, i nuovi scenari sociolinguistici urbani), si tracceranno le principali linee di tendenza attuali, a partire dalle riflessioni degli anni ’80 di Francesco Sabatini sul cosiddetto italiano “dell’uso medio” fino ai concetti di neostandard e di nuovo italiano.

Martedì 28 marzo 2017
Université Libre de Bruxelles
Avenue F.D. Roosevelt 50 – 1050 Bruxelles
9.00 – 11.00, aula H3244
Che lingua fa 
Com’è cambiato l’italiano negli ultimi decenni? Quali sono i caratteri tipici dell’italiano di oggi e i fattori che ne stanno determinando il cambiamento? Dove ‘va’ l’italiano?
Analizzando la lingua dei giornali e del web, le scritture scolastiche e delle giovani generazioni, si cercherà di rispondere a questi interrogativi e di illustrare i caratteri salienti della lingua italiana del nuovo millennio.

15.00 – 17.00 (VUB), aula F.5.203
L’italiano di oggi: le varietà diatopiche
Gli italiani regionali possono essere considerati come il frutto di una nuova dialettizzazione, causata dall’apprendimento della lingua italiana di base toscana, divenuta progressivamente lingua della nazione. Le principali varietà di italiani regionali di oggi saranno illustrate nelle loro caratteristiche fonologiche, morfosintattiche e lessicali.

Mercoledì 29 marzo 2017
10.00 – 12.00 (VUB), aula D.2.15
L’italiano di oggi: le varietà diastratiche
Muovendo dalla definizione di “italiano dei semicolti” e dalla relativa caratterizzazione linguistica, si analizzeranno in particolare gli approcci innovativi dell’ultimo ventennio, con una sintesi delle tendenze attuali in relazione alla presenza della substandardità nel repertorio linguistico contemporaneo e alla definizione di semicolto
di oggi.

Giovedì 30 marzo 2017
9.00 – 11.00 (VUB), aula D.2.15
L’italiano di oggi: le varietà diamesiche
Il rapporto tra lingua scritta e lingua parlata ha avuto un ruolo centrale negli sviluppi della linguistica italiana dell’ultimo trentennio, grazie anche alle prospettive aperte progressivamente dalla sociolinguistica, dalle acquisizioni sul parlato, dalla pragmatica e
dalla linguistica testuale. La lezione si soffermerà sugli sviluppi della Comunicazione Mediata dal Computer (CMC) e sul cosiddetto
“italiano trasmesso”.

13.00 – 15.00 (VUB), aula D.2.15
L’italiano di oggi: le varietà diafasiche
Si accennerà agli ambiti tradizionali dell’italiano pubblico e istituzionale (il linguaggio burocratico-amministrativo e quello della comunicazione politica), ai linguaggi settoriali e specialistici e alle tendenze più recenti dell’italiano nei mass media, con riferimento ai
grandi fenomeni della crossmedialità e dell’interazione degli utenti, soprattutto sui social network.

Venerdì 31 marzo 2017
Corso di aggiornamento per gli insegnanti di italiano L2
Istituto italiano di Cultura di Bruxelles
Livornostraat / Rue de Livourne 38 – 1000 Brussel – Bruxelles
16.00 – 19.00, Biblioteca dell’IIC

SERGIO LUBELLO
Si è laureato in Storia della lingua italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha conseguito il dottorato in Scienze del linguaggio all’università Marc Bloch di Strasburgo. Ha lavorato per oltre dieci anni in Germania, a Saarbrücken, presso la sede del Lessico Etimologico Italiano diretto da Max Pfister. Ha insegnato Linguistica italiana, Storia della lingua italiana, Italiano per stranieri, Linguistica romanza nelle Università di Saarbrücken, Düsseldorf e Trier. Dall’aprile 2004 è all’università di Salerno come ricercatore a tempo indeterminato, poi professore associato e attualmente professore ordinario e insegna Linguistica italiana, Storia della lingua italiana e Didattica della lingua italiana. Fa parte del direttivo dell’Associazione per la Storia della lingua italiana (ASLI) ed è membro della giunta dell’ASLI-scuola. È responsabile del Laboratorio LeGIt (Lessico e grammatica dell’italiano)dell’università di Salerno e dell’unità di Salerno del centro lessicografico di studio interuniversitario LeItaLiE (Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee). Collabora a imprese lessicografiche internazionali: al Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO), al Dictionnaire Étymologique Roman (DéRom), al Lessico Etimologico Italiano (LEI), in particolare alla sezione Germanismi che codirige con Elda Morlicchio.

Tra le sue pubblicazioni: l’edizione critica dei Poeti della Scuola poetica siciliana per i Meridiani Mondadori (nel tomo III, Poeti siculo-toscani, edizione diretta da R. Coluccia, 2008), Il linguaggio burocratico (Carocci, 2014), La lingua del diritto e dell’amministrazione (il Mulino, 2017); ha curato i volumi Lezioni di italiano. Riflessioni sulla lingua del nuovo millennio (il Mulino, 2014), Manuale di linguistica italiana (De Gruyter, 2016), L’e-taliano. Scriventi e scritture nell’era digitale (Franco Cesati Editore, 2016).

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  • Organizzato da: VUB e ULB
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura