Luca Bertacci è un uomo solo, sulla terra e nell’Italia prossima a un’invasione aliena. Abbandonato in tenera età dalla madre, Luca è cresciuto con un’idea alterata delle donne e dell’amore che cerca negli annunci erotici dei giornali. Segretamente innamorato della sua vicina, Luca lavora come cameriere al Bingo e vive in un appartamento impersonale. La morte del gatto della dirimpettaia muoverà finalmente la sua vita in una direzione felice, illuminata dall’amore e dalla luce della diversità.
Il primo film di Gian Alfonso Pacinotti svicola nel grottesco e nel simbolico e cogliendo l’Italia in un futuro prossimo e per nulla turbato da uno sbarco alieno. Pacinotti si lascia ispirare dalle ‘nuvole’ di Giacomo Monti, di cui adatta il romanzo a fumetti ripartito in venti episodi “Nessuno mi farà del male”, che diventa sullo schermo un racconto che unisce tutte le storie in un unico personaggio, alieno tra gli alieni e affetto da alessitimia, un deficit della consapevolezza emotiva. Il regista immagina un’Italia notturna e disillusa, indifferente agli alieni. Incapace di alimentare un sogno futuro, il Bel Paese di Pacinotti si adagia sulle futili informazioni trasmesse dai media. A risolvere la situazione arrivano gli alieni, creature da esplorazione e non da guerra, discese per curare la nostra miseria e recuperarci alle nostre competenze emozionali. Evidentemente, per Gipi, il terremoto morale della realtà che ci circonda è stato tale da lasciare la speranza di una ricostruzione solo in caso di avvento di una nuova guida che sia altra e straordinaria.
V.O. IT, s.t. ENG, 2011, 100′
Con Gabriele Spinelli, Anna Bellato, Teco Celio, Stefano Scherini, Roberto Herlitzka.