Nella provincia del Nord Italia una donna cingalese lavora come badante ed è madre di un figlio che rifiuta di parlarle chiudendosi nel suo mondo di adolescente. Tra i due non c’è comunicazione, la donna deve affrontare un lavoro difficile per mantenere proprio quel ragazzo che continuamente la rifiuta attraverso il silenzio e l’indifferenza.
Per un figlio è il film di Suraga Deshapriya Katugampala presentato alla 52ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema Di Pesaro dove ha ottenuto la menzione speciale della giuria, il regista nato nello Sri Lanka vive in Italia da moltissimi anni. Per un figlio è un film che attraverso la quotidianità, i silenzi, i gesti che si ripetono e i drammi soffocati racconta la storia delle difficoltà di una questione complessa, quale l’integrazione. Il regista cerca di mostrare la realtà di un piccolo microcosmo di provincia: il lavoro, la solitudine, la difficile età dell’adolescenza, tutte questioni che poi convergono in quello che è il dramma del riuscire a sentirsi parte di una comunità. Rifiutare la propria madre forse è il sintomo di non voler riconoscere le proprie origini, non accettare di essere diverso a causa di un problema molto più profondo: l’integrazione.
(2016, 74′, VO, ST IT)