Carne mia racconta una vicenda ambientata negli anni Novanta al Borgo Vecchio, un quartiere popolare di Palermo, una enclave senza tempo, incastonata nel cuore della parte residenziale più prestigiosa della città. Qui la famiglia Montana campa grazie a una bancarella abusiva di frutta e verdura fondata dal padre. Poi una notte il padre, Calogero Montana, smette di tornare a casa, e la piccola attività deve essere portata avanti dalla moglie, Mela, e dai due figli, Enzo il grande e Franco il piccolo, ma “il piccolo pare più grande del grande, e il grande più piccolo del piccolo”. In un mondo in cui le leggi dello Stato riescono a farsi sentire solo di rado sono le norme non scritte del “familismo amorale” a imporsi ineluttabilmente.
Roberto Alajmo (1959, Palermo), giornalista e scrittore, dal 2013 dirige il Teatro Biondo di Palermo. Tra i suoi libri: Notizia del disastro (2001), Cuore di madre (2003), Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo (2004), È stato il figlio (2005), da cui è stato tratto nel 2012 l’omonimo film diretto da Daniele Ciprì, Palermo è una cipolla (2005), L’arte di annacarsi (2010).
L’incontro fa parte della serie Storie italiane – voci di romanzo, di cui potete scaricare il programma completo .