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Presentazione libro “La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956” (2011) di Paolo Di Stefano

Marcinelle, Belgio, 8 agosto 1956, la Catastròfa (nell’espressione metà dialetto metà francese) è l’incendio scoppiato a 975 metri sottoterra in una miniera del distretto carbonifero di Charleroi. Il messaggio più scomodo che viene, in queste pagine, dalle parole dei superstiti è che essi furono e si sentirono orfani non solo della miniera ma, una seconda volta, orfani della patria. Al di fuori delle celebrazioni rituali, la tragedia di Marcinelle è caduta in un colpevole oblio: questo libro la racconta come non è stata mai raccontata, riportando alla memoria l’epica spesso dolorosa della nostra emigrazione. È un romanzo-verità, a mezzo secolo di distanza, che non usa altre parole se non quelle ricche di fervore delle vittime – vecchi minatori superstiti, amici, familiari, soprattutto i bambini di allora – e quelle avare dei documenti ufficiali di raggelante insensibilità. Le loro voci portano il lettore nei cunicoli arroventati della miniera incendiata, negli anfratti dove si è cercato disperato rifugio, e su in superficie tra i pianti delle famiglie, il frastuono dei soccorsi e le frasi sgomente delle prime dichiarazioni; lo conducono lì intorno, nelle baracche e le botteghe dove si svolgeva la vita interrotta.

Paolo Di Stefano è nato ad Avola (Siracusa) nel 1956. È inviato del «Corriere della Sera». Ha pubblicato inchieste e romanzi, tra cui Baci da non ripetere (1994, Premio Comisso), Tutti contenti (2003, Superpremio Vittorini e Flaiano), Nel cuore che ti cerca (2008, Premio Campiello e Brancati), La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (2011, Sellerio editore, Premio Volponi) e Giallo d’Avola (2013).

I partecipanti riceveranno una copia omaggio.

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