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Dibattito 1864/1865: il trasferimento della Capitale d’Italia da Torino a Firenze.

A soli quattro anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, la Capitale del Regno viene trasferita da Torino a Firenze. A questa decisione si giunse nell’ambito delle trattative avviate dal governo italiano con Napoleone III (convenzione di settembre del 1864). Alla notizia del trasferimento, scoppiarono  a Torino violentissimi tumulti (strage del 21-22 settembre 1864: oltre cinquanta morti e centinaia di feriti). Nel febbraio 1865 il re Vittorio Emanuele II si insediò nella nuova Capitale d’Italia e nei mesi seguenti arrivarono in città oltre seimila funzionari e diplomatici. Negli anni seguenti Firenze fu teatro di un’importante trasformazione urbanistica, che portò alla creazione di nuovi quartieri residenziali. Giovanni Cipriani insegna Storia Moderna e Storia della Toscana nell’Età Moderna all’Università di Firenze. Membro della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, ha pubblicato, tra l’altro: Gli obelischi egizi. Politica e cultura nella Roma barocca (1993); Il trionfo della ragione. Salute e malattia nella Toscana dell’Età Moderna (2005); Michele Sardi. Le memorie e l’archivio di un filolorenese (2007); Volterra e Firenze dalla guerra alla pace (2010); Una battaglia politica internazionale. Il tormentato cammino verso l’unità italiana 1846-1860 (2014). Gianni Oliva, studioso del Novecento, è stato assessore alla cultura della Regione Piemonte dal 2005 al 2010. Insegna Storia delle istituzioni militari alla Scuola di applicazione d’arma di Torino. Fra le sue pubblicazioni più recenti:  Storia dei carabinieri dal 1814 ad oggi (2002); Le tre Italie del 1943 (2004);  Soldati e Ufficiali. L’esercito italiano dal Risorgimento a oggi (2009); Primavera 1945. Il sangue della guerra civile (2011); Un regno che è stato grande. La storia negata dei Borboni di Napoli e Sicilia (2012), Storia di Torino (2014).In collaborazione con l’Associazione Piemontesi e con l’Associazione Toscani di Bruxelles.Prenotazione obbligatoria >>>

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