Tra i principali protagonisti della ricostruzione post-bellica italiana, De Gasperi è considerato, insieme al tedesco Konrad Adenauer e al francese Robert Schuman, il padre fondatore dell’Unione Europea.
Programma:
- Introduzione: Prof. Pierre Di Toro, Direttore di chiara fama, Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles
- Saluto ufficiale: S.E. Federica Favi, Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio
- Saluto iniziale della Fondazione De Gasperi: Paolo Alli, Segretario Generale
- Filmato “Alcide De Gasperi. Visionario & costruttore” (11 min.), Fondazione De Gasperi
- Intervento dell’Avv. Angelino Alfano, Presidente Fondazione De Gasperi
- Tavola rotonda condotta dal Prof. Pierre Di Toro, con:
- Prof.ssa Daniela Preda, Direttore del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali, Professore ordinario di Storia contemporanea, Università degli Studi di Genova;
- Dott. Paolo Valentino, scrittore e corrispondente diplomatico, Corriere della Sera;
- Avv. Angelino Alfano.
 
Alcide De Gasperi è stato uno statista e uomo politico. Nato a Pieve Tesino (Trento) nel 1881, divenuto cittadino italiano a seguito dell’acquisizione di Trento e Trieste dopo la prima guerra mondiale, entrò nel Parlamento nazionale come deputato. Negli anni Venti del Novecento aderì al nuovo Partito popolare italiano (Ppi), organizzazione di ispirazione cristiana fondata e guidata da don Luigi Sturzo. Dopo la marcia su Roma del 1922 e l’avvento del fascismo al potere, De Gasperi sostituì Sturzo alla guida del partito, dopo che quest’ultimo ebbe deciso per l’esilio volontario. Nel 1927 venne arrestato con l’accusa di espatrio clandestino e rimase in carcere fino al 1928. Nel 1943, in un clima di clandestinità, i cattolici italiani si riorganizzarono attorno alla figura di Alcide De Gasperi, fondando il partito della Democrazia cristiana. Dopo la liberazione di Roma, De Gasperi ottenne la nomina a Ministro degli Esteri. Il 10 dicembre 1945 divenne Presidente del Consiglio e mantenne questa carica ininterrottamente fino al 1953, governando prima insieme ai socialisti e ai comunisti e, dopo il maggio 1947, soltanto con la partecipazione dei partiti di centro. Nel 1952, ricevette il Premio Carlo Magno per il suo impegno nella diffusione dei valori europei e, nel 1954, fu eletto presidente dell’Assemblea della CECA come riconoscimento per il suo europeismo.
Informiamo il pubblico che l’evento sarà oggetto di riprese foto e video. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a iicbruxelles@esteri.it / +32 2 533 27 20
Prenotazione non più disponibile
 
              