Continua all’IIC il ciclo d’incontri con grandi personalità italiane. In questo ambito il pubblico dell’IIC avrà la possibilità di dialogare con Federico Rampini, il noto giornalista di Repubblica. A poche settimane delle elezioni europee si affronterà un tema di grande attualità: quello delle politiche di austerity. Verrà inoltre proposto un confronto tra Europa e Stati Uniti. L’incontro è organizzato dal GII (Gruppo di Iniziativa Italiana) e dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ed è aperto – su prenotazione – ai soci e simpatizzanti dell’IIC.
Vi aspettiamo numerosi.
Prenotazione obbligatoria >>>Biografia:Scrittore e giornalista italiano, ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1977 collaborando a “Città futura” e “Rinascita”.In seguito è stato prima vicedirettore de “Il Sole 24 Ore” poi capo della redazione milanese ed in seguito inviato del quotidiano “La Repubblica” a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Si è interessato in particolare alla realtà americana e cinese. Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint-Vincent. È autore di numerosi saggi, tra cui: Le paure dell’America (Laterza 2003), Tutti gli uomini del presidente. George W. Bush e la nuova destra americana (Carocci 2004). Per Mondadori ha pubblicato Kosovo (1999, insieme a Massimo D’Alema), Il secolo cinese (2005), L’impero di Cindia (2006) e L’ombra di Mao (2006).Nel 2012 inaugura una nuova collana per Laterza (Idòla) con un pamphlet intitolato “Non possiamo più permetterci uno Stato sociale” Falso!Tra gli altri saggi pubblicati: Alla mia sinistra. Lettera aperta a tutti quelli che vogliono sognare insieme a me (Mondadori 2012), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo. Manifesto generazionale per non rinunciare al futuro (Mondadori 2012), La via maestra. L’Europa e il ruolo dell’Italia nel mondo dialogo con il Presidente Giorgio Napolitano (2013 Mondadori), San Francisco-Milano. Un italiano nell’altra America (Laterza 2013), La trappola dell’austerity. Perché l’ideologia del rigore blocca la ripresa (Laterza 2014).