All’inizio degli anni ’80, come molti altri coreagrofi europei, i coreografi e direttori artistici italiani condividono la passione per la danza americana post-moderna. Si interessano inoltre alle arti marziali orientali e seguono le perfomance di Pia Bausch e Merce Cunnigham, che non sono in tourné in Italia. Si ispirano al cinema d’autore francese e alle esperienze del teatro radicale di maestri quali Peter Brook e Bob Wilson. Ma è grazie all’impegno di Carolyn Carlson (Teatro La Fenice) in particolare, che in Italia si sviluppa la danza contemporanea. Al Teatro La Fenice di Venzia, Carson fonda un gruppo i cui membri diventeranno noti come la prima generazione di coreografi contemporanei italiani: Caterina Sagna, Rafaella Giordano, Luisa Casiraghi, Roberto Castello,…È in questo contesto che nasce il film di danza.
Il focus sui film italiani si concentrerà sul periodo che va dal 1980 al 2000, con 14 film divisi in tre sessioni:
17:00 Prima Parte
- Le città d’acqua di Vittorio Nevano, choreography Carolyn Carlson, 1988
- The Tremendous Good Four and The Bad Two di Renato De Maria, choreography Sosta Palmizi, 1985.
- Watching You Without Me, coreografia Sosta Palmizi, 1988.
19:00 Seconda Parte
- Stanze di prova di Studio Azzurro, 1984.
- Don’t Walk Walk di Claudio Prati, coreografia Ariella Vidach, 1987.
- Il combattimento di ettore e achille di Studio Azzurro, 1989.
- Tuffo nell’acqua e tondi del cuore di Kiko Stella, choreography Laura Giambrocono & Cinzia Romiti, 1989.
- Dolcemente by Italo Pesce Delfino, coreografia Enzo Cosimi, 1989.
- Il vento del capriccio di Italo Pesce Delfino, coreografia Adriana Borriello, 1992.
21:00 Terza Parte
- Il guardiano dei coccodrilli di Kiko Stella, coreografia Laura Balis & Cinzia Romiti, 1993.
- Espresso doppio di Jens Greuner, coreografia Rossella Fiumi, 1993.
- Rewind, Remind and Forward, coreografia Franca Ferrari, 1994
- Doom Window di Kinkaleri, 1997
- E-motion di Claudio Prati, coreografia Ariella Vidach, 2000.