In occasione della Giornata mondiale della poesia due “non specialisti di Dante”, seguendo strade diverse, Ceccatty come traduttore, La Porta come saggista, tornano a riproporci la questione dell’attualità di Dante.
René de Ceccatty svolge da quarant’anni un ruolo fondamentale di mediatore fra Italia e Francia. Autore di numerosissime traduzioni da autori italiani, editore, drammaturgo, romanziere, poeta, ha appena pubblicato la prima biografia di Elsa Morante: Une vie pour la littérature, Tallandier, 2018. Quasi contemporanemente ha dato alle stampe per le edizioni Points una nuova traduzione integrale della Commedia di Dante in ottonari di cui molto si è parlato e che Carlo Ossola ha recensito favorevolmente.
Filippo La Porta, critico militante, infaticabile esploratore della contemporaneità letteraria italiana, collaboratore di alcuni fra i maggiori quotidiani italiani, ha appena pubblicato da Bompiani Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio in cui tenta una personale rilettura del poema dantesco alla ricerca di risposte agli interrogativi morali del nostro tempo.