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Festival Italia in doc

Omaggio a Cecilia Mangini

29/11, BOZAR: Festival Italia in doc: omaggio a Cecilia Mangini e premiazione.  ore 14.30: Romeo e Giulietta di Massimo Coppola (IT, 2015, 57’) V : IT/ST-OND : EN Nino e Mary hanno sedici anni e vivono a Roma, nel campo nomadi di Tor de
Cenci. Questa è la storia del tentativo di mettere in scena Romeo e
Giulietta in un luogo in cui le dinamiche raccontate da Shakespeare
hanno ancora una loro assurda attualità.ore 16.00: Omaggio a Cecilia ManginiCecilia
Mangini è la prima donna regista di documentari del dopoguerra
italiano. Con uno sguardo militante e appassionato, Mangini ha
raccontato l’Italia. Ma i documentari della Mangini, alcuni dei quali
realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, non sono solo
l’intenso ritratto di un recente passato. Perché grazie al loro
carattere profetico, riescono a raggiungere ed emozionare lo spettatore
di oggi. Stendalì (Suonano ancora) (IT, 1959, 11’) V :IT/ST-OND : FRQuesto
documentario racconta i riti funebri della Puglia e rivolge uno sguardo
inedito sulla femminilità e sulla sua dimensione emotiva ed espressiva.
Un’opera allo stesso tempo misteriosa e affascinante. La canta delle marane (IT, 1962, 10’) V :IT/ST-OND : FRL’addio nostalgico al mondo incantato delle «marane», luoghi magici per i giovani abitanti delle periferie romane.Divino Amore (IT, 1963, 10’) V :IT/ST-OND : FRDivino
Amore si proponeva come documentario anti-etnologico e
anti-antropologico, delegando alla musica d’avanguardia di
contestualizzare il culto dell’immagine della Madonna conservata al
Santuario del Divino Amore.Felice  Natale (IT, 1965, 13’) V :IT/ST-OND : FRIn questo documentario, Cecilia Mangini denuncia con ironia, coraggio e spirito profetico le falsità della società dei consumi.Tommaso (IT, 1965, 11’) V :IT/ST-OND : FRUn
adolescente sogna di farsi assumere come operaio in una fabbrica aperta
da poco a Brindisi entusiasmandosi ingenuamente per le prospettive di
ricchezza promesse dall’industrializzazione.La briglia sul collo (IT, 1972, 15’) V :IT/ST-OND : FRCecilia
Mangini traccia un ritratto di Fabio Spada, un ragazzo estroverso e
aggressivo, che la società ha già etichettato come «disadattato».Un viaggio a Lipari di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (IT, 1952-2015, 7’) V :IT/ST-OND : FRNell’agosto
del 1952 Cecilia Mangini è con Lino Del Fra alle isole Eolie.
Scoraggiati dalle spiagge ingolfate di gente, dirottano il loro viaggio
verso l’isola di Lipari, dove scoprono la meraviglia infinita delle cave
di pomice e il loro biancore allucinante.ore 18.15 : Premiazioneore 19.00 : Proiezione del film vincitore del premio della giuriaDirezione artistica: Thea Rimini, ULBPrenotazione obbligatoria 29 nov >>>

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