Elia è l’ultimo abitante di Provvidenza, un paese fantasma nella campagna pugliese i cui abitanti, dopo un devastante terremoto, si sono trasferiti al paese nuovo. Ma Elia non molla: “Questa è casa mia”, ripete ostinatamente, e si strugge nel ricordo della moglie Maria, la maestrina di Provvidenza deceduta a causa del terremoto. I suoi unici contatti umani sono con il migliore amico Gesualdo, che gestisce un’agenzia di viaggi, e con Rita, ex collega di Maria, che porta ad Elia viveri e notizie. Il sindaco di Provvidenza Nuova, che è anche suo cognato, è il più deciso ad allontanare Elia dal paese vecchio, al punto da richiedere l’intervento della forza pubblica e far edificare un muro intorno all’abitato, con tanto di filo spinato. Ma proprio quando Elia sta per essere circondato, all’interno di Provvidenza Vecchia comincia ad avvertire una presenza: sarà il fantasma di Maria, venuto a riprendersi il suo cocciuto marito?
Nell’Italia dei terremoti, Il bene mio è medicina preziosa per chi ha dovuto lasciare i propri luoghi e rifugiarsi “in terra sconsacrata”, perché sottolinea il valore del recupero invece che della rottamazione, e mostra bene come l’identità delle persone abbia molto a che fare con il posto fisico in cui sono nate e cresciute, anche se è un paesino in cui “non succede mai niente”. Elia sa qual è la cosa giusta da fare, anche se la sua ragione d’essere risulterà completamente chiara solo alla fine della storia.
con Sergio Rubini, Sonya Mellah, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi.
2018, ’94, V.O. IT, ST. EN