L’Istituto è lieto di ospitare Vinicio Capossela, vera e propria istituzione del cantautorato italiano, e l’artista emergente Gobbi per esplorare, insieme al pubblico, alcune brillanti sfaccettature della musica d’autore.
L’evento alternerà un momento musicale al dialogo con gli artisti, moderato dal Direttore dell’Istituto, il Professor Pierre Di Toro. I cantanti avranno modo di riflettere sui propri percorsi musicali, sulle relative influenze culturali e sui temi dei loro album.
Capossela e Gobbi saranno in concerto il giorno successivo, domenica 24 novembre presso la Madeleine; rimangono pochissimi biglietti che potete acquistare qui.
Vinicio Capossela è un artista a tutto tondo, cantautore, poeta, scrittore, polistrumentista e incredibile entertainer. Nasce ad Hannover, da genitori di origine irpina, ma si sposta poi in Emilia-Romagna, dove cresce come uomo e musicista. Debutta sul mercato discografico con All’una e trentacinque (1990), conquistando la Targa Tenco per le opere prime. Il suo successo continua poi con Modì (1991) e Camera a sud (1994), ma il vero album di svolta è Il ballo di San Vito (1996). Dopo il promettente debutto, Capossela si afferma come uno dei principali esponenti della musica d’autore italiana, grazie al suo stile unico, con note a cavallo tra jazz e folk. Ad oggi, l’artista ha pubblicato un totale di 16 album: 11 in studio, tre dal vivo e due raccolte e ha vinto quattro targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera. Ha inoltre vinto due volte, nel 2006 e nel 2017, il Premio Lumezia: un riconoscimento per la valorizzazione musicale-letteraria delle canzoni italiane. Tra i suoi album, oltre ai già citati, ricordiamo: Canzoni a manovella (2000); L’indispensabile (2003); Ovunque proteggi (2006); Da solo (2008); Solo show alive (2009); The story-faced man (2010); Marinai, profeti e balene (2011); Rebetiko gymnastas (2012); Canzoni della Cupa (2016); Camino y hablo solo (con Melingo, 2020); Tredici canzoni urgenti (2023); Sciusten feste n.1965 (2024).
Giuseppe Gobbi, in arte più semplicemente Gobbi, è un giovane cantautore di Cesena, definito da Rockit con il calzante appellativo “il giullare dell’indie”. Comincia ad addentrarsi nella scena musicale milanese nel 2017, riscuotendo un certo successo, grazie alla sua scrittura di innocua e divertente provocazione, da perfetto cantautore scanzonato. Tra i suoi singoli più conosciuti citiamo Una tenda (2022), Mattoni (2023), Alveare (2023) e Pelle di peperone (2024).