Dibattito in francese.
Make digital Right. Le nuove frontiere del digitale è un ciclo di incontri moderati da Luca De Biase.
La percezione del mondo che ci circonda, le nostre interazioni, la comprensione che abbiamo della nostra stessa esistenza e delle nostre responsabilità individuali stanno attraversando una radicale trasformazione. Quali saranno le conseguenze, sul piano etico, dell’avvento dell’intelligenza artificiale? In che modo le tecnologie digitali saranno in grado di porre le basi di un nuovo approccio alla didattica? Possiamo parlare di una nuova estetica digitale?
Per l’ultimo incontro, il filosofo Maurizio Ferraris e la ricercatrice Antoinette Rouvroy si confrontano sul tema Intelligenza artificiale: pericolo o promessa per l’umanità?
Maurizio Ferraris è un filosofo italiano attualmente Docente di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il La-bOnt (Laboratorio di ontologia). Editorialista de La Repubblica, è anche direttore della Rivista di Estetica, co-direttore di Critique e della Revue francophone d’esthétique. Inoltre è anche direttore di ricerca al Collège International de Philosophie e visiting professor all’ École des Hautes Etudes de Sciences Sociales a Parigi e in altre università europee e americane. Vanta circa cinquanta libri tradotti in varie lingue.
Antoinette Rouvroy, dottore in legge presso lo European University Institute, ed è un ricercatore qualificato dell’FNRS presso il Center for Research in Information, Law and Society (CRIDS). È interessata al rapporto fra legge, metodi di costruzione e rischio, scienza e tecnologia, e governamentalità liberale. Negli ultimi anni si è concentrata principalmente sul digitale e sulle sue applicazioni (autonomic computing, intelligenza ambientale, utilizzo dei dati) riregimi giuridici di protezione della privacy e dei dati personali. Successivamente ha sviluppato una nuova linea di ricerca attorno a ciò che lei chiama governamentalità algoritmica.