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”L’abisso” di e con Davide Enia – Italie sur scène

musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri
produzione: Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo, Accademia Perduta/Romagna Teatri
in collaborazione con Festival Internazionale di narrazione di Arzo

Spettacolo tratto da Appunti per un naufragio (Sellerio 2017)
In collaborazione per i soprattitoli con il festival Italissimo di Parigi

 “Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Io ero senza parole. Era la Storia quella che ci era accaduta davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari.
Ho trascorso molto tempo sull’isola per provare a costruire un dialogo con i testimoni diretti: i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i residenti e i medici, i volontari e i sommozzatori. Rispetto al materiale che avevo precedentemente studiato, in quello che stavo reperendo di persona c’era una netta differenza: durante i nostri incontri si parlava in dialetto. Si nominavano i sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo la lingua della culla, usandone suoni e simboli. In più, ero in grado di comprendere i silenzi tra le sillabe, il vuoto improvviso che frantumava la frase consegnando il senso a una oltranza indicibile. In questa assenza di parole, in fondo, ci sono cresciuto. Nel Sud, lo sguardo e il gesto sono narrativi e, in Sicilia, ’a megghiu parola è chìdda ca ’un si dice, la miglior parola è quella che non si pronuncia. Ne L’abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente. Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani.”

EVENTO GRATUITO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA >>>

 

Davide Enia. Attore e scrittore di teatro, esordisce nel 2002 con Italia-Brasile 3 a 2. Con la successiva pièce Scanna ottiene il Premio Tondelli-Riccione e il Premio Ubu. Nel 2004 scrive, dirige e interpreta maggio ’43, testo sui bombardamenti di Palermo e sulla guerra vista con gli occhi di un dodicenne. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo, Così in Terra (Dalai). Nel 2017 pubblica Appunti per un naufragio (Sellerio), poi tradotto in francese per Albin Michel con il titolo La loi de la mer. Debutta ad ottobre 2018 con L’abisso.

Giulio Barocchieri. Musicista palermitano, dal 2003 al 2006 è stato il chitarrista dei Beati Paoli che hanno avuto collaborazioni con Lucio Dalla e Claudio Baglioni. Dal 2004 ad oggi e in tournée con Davide Enia per il quale ha composto le musiche di tutti gli spettacoli.

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles