Evento in lingua francese
L’Istituto ha il piacere di ospitare l’uomo politico e professore belga Paul Magnette, già Ministro Presidente della Vallonia, sindaco di Charleroi dal 2012 e presidente del PS dal 2019. Oltre alla carriera politica, Paul Magnette ha intrapreso anche una brillante carriera accademica nel campo delle scienze politiche, iniziata nel 1998 con una tesi di dottorato su Pier Paolo Pasolini, che Magnette ha studiato approfonditamente anche in seguito e su cui ha inoltre scritto nel 2015 il saggio Pasolini ou la raison poétique, suivi de Pasolini politique, e tenuto numerose conferenze.
Il focus del nostro incontro all’IIC, come suggerisce il titolo, è la giovinezza quale tema centrale dell’opera dello scrittore e cineasta italiano, tanto negli scritti di poesia e prosa, quanto nel cinema. Al di là della sua dimensione immaginaria ed erotica, questa scelta è anche politica. Il messaggio politico di Pasolini è incentrato sulla figura del figlio, come fautore di un simbolico “omicidio del padre” con implicazioni rivoluzionarie.
Questa sua intuizione deriva dal suo lavoro giovanile: il contrasto tra la gioventù contadina del Friuli e il fascismo, e la forza della speranza portata dai giovani resistenti. Questo aspetto attraversa tutta la sua opera e trova un’espressione particolarmente potente intorno al 1968: la sua fascinazione per il movimento studentesco e la nuova sinistra americana del 1966-67 rappresenta una forma di rinascita del suo sogno di rivoluzione postbellica. Da qui nasce poi polemica con la gioventù rivoluzionaria del 1968, che Pasolini accusa di conformismo e nella quale spera di risvegliar eil desiderio di rottura con il passato.