Per il terzo emozionante appuntamento della rassegna “Venezia a Bruxelles – I film del festival all’Istituto Italiano di Cultura”, preparatevi per un tuffo nel mondo senza legge della favela pugliese nata all’ombra dell’acciaieria, con il film Mondocane di Alessandro Celli.
In un futuro non troppo lontano, una Taranto fantasma e post-apocalittica è stata completamente tagliata fuori dal resto del paese ed evacuata, a causa dal disastro ecologico provocato dalle acciaierie. I pochi costretti a sopravvivere dentro le recinzioni di filo spinato conducono una vita di miseria, tra le macerie di una città dove la violenza regna sovrana e gang criminali si danno spietata battaglia. In questo crudo teatro, Pietro e Christian, due tredicenni orfani cresciuti insieme, sognano di riscattarsi e unirsi alla gang delle Formiche, un esercito di ragazzini capeggiato dal temibile e carismatico Testacalda.
Alessandro Celli traccia un ritratto distopico, segreto specchio di una realtà fin troppo attuale, dipinto abilmente con le pennellate di una regia che odora di ferro, sangue e nubi tossiche. A squarciare la soffocante atmosfera c’è solo lo spiraglio di una tenera amicizia adolescenziale.
2021, VO IT, ST. EN, 101’