In occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo Tabacco clan (Marsilio 2022) , l’Istituto accoglie lo scrittore, saggista e giornalista Giuseppe Lupo per un dialogo sui temi che percorrono la sua opera saggistica e narrativa: il boom industriale e il rapporto fra cultura umanistica e cultura scientifica che l’autore ha trattato, tra gli altri, nei suoi saggi su Leonardo Sinisgalli, Elio Vittorini e Adriano Olivetti. La discussione si estenderà anche all’Italia del futuro e alle sfide che aspettano il nostro paese a livello di trasformazioni tecnologiche, e a come queste vengono raccontate oggi.
Giuseppe Lupo è nato in Lucania (Atella, 1963) e vive attualmente in Lombardia, dove insegna letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano. È autore di diversi saggi sulla cultura del Novecento e collabora con Il Sole 24 Ore. Tra i romanzi, tutti pubblicati da Marsilio, citiamo: Breve storia del mio silenzio (2019, 2021; selezionato nella dozzina del Premio Strega), Gli anni del nostro incanto (2017, 2019; Premio Viareggio), L’ultima sposa di Palmira (2011, 2018; Premio Selezione Campiello, Premio Vittorini). Ha pubblicato inoltre L’americano di Celenne (2000, 2018; Premio Mondello, Premio Berto), La carovana Zanardelli (2008, 2022; Premio Grinzane-Carical), Viaggiatori di nuvole (2013, 2020; Premio Dessì), L’albero di stanze (2015; Premio Alassio, Premio Frontino Montefeltro) e, per Aboca, Il pioppo del Sempione (2021). Ha curato, sempre per Marsilio, Moderno Antimoderno di Cesare De Michelis (2021).
L’evento fa parte di una serie di incontri organizzati in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Anversa.