In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini –
L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles è lieto di presentare una mostra fotografica che celebra uno dei capolavori cinematografici di Pier Paolo Pasolini: Il Vangelo secondo Matteo (1964). La mostra si compone delle straordinarie immagini scattate dal fotografo Domenico “Mimì” Notarangelo, celebrato come il “ladro di anime” per la sua capacità artistica d’introspezione nel soggetto fotografato mediante un mezzo d’impressione esteriore. L’evento offre una nuova e suggestiva lettura del film che Pasolini realizzò con grande devozione e radicalità, tracciando una visione profonda e rivoluzionaria del messaggio cristiano.
Poeta, scrittore e regista tra i più emblematici del XX secolo, Pasolini ha sempre considerato il cinema come uno strumento per raccontare e indagare le contraddizioni della società e dell’esistenza umana. Il Vangelo secondo Matteo, oltre a rappresentare uno dei vertici della sua carriera cinematografica, è una pellicola che si discosta dalle tradizionali rappresentazioni bibliche per immergersi in una lettura tanto moderna quanto autentica del messaggio cristiano.
In questa mostra, le fotografie di Domenico Notarangelo – autore che ha seguito Pasolini durante le riprese del film – ci trasportano all’interno di quel mondo immaginato dal regista, dove si intrecciano la sacralità e la realtà quotidiana; e in cui è quest’ultima a presentarsi come manifestazione del sacro. Le immagini di Notarangelo catturano momenti di intensa spiritualità, ma anche l’umiltà dei luoghi, la polvere dei campi, la semplicità dei volti degli attori, che rendono Il Vangelo secondo Matteo un’opera intrinsecamente terrena e al tempo stesso sublime. Il regista e il fotografo, attraverso le loro rispettive arti, si fanno interpreti di una visione che, pur nella sua austerità, trasmette con profondità il senso dell’umano nel mondo.
La mostra fotografica è accompagnata e integrata dalle opere di Giuseppe Palumbo, Valentina Mir e Silvio Cadelo, che raccontano di Pasolini e di Matera attraverso la pittura, il disegno e il collage e che hanno composto, insieme alle fotografie di Notarangelo e ai testi di Maria Fonzino, Maurizio Camerini e Alessandro Manna, l’esperienza editoriale “Pasolini 1964. Oltre Matera e il Mediterraneo” edito dal collettivo Action30.
Di Giuseppe Palumbo è esposta anche la poesia illustrata dal titolo “Le Farfalle: una visione, un sogno” in 14 tavole che racconta di Pier Paolo Pasolini che vaga nei Sassi di Matera riflettendo e constatando oggi, ciò che già nel 1964 aveva previsto.
Finissage: lunedì 17 marzo 2025, ore 19.00
Apertura:
4 febbraio – 17 marzo
lun.-ven., 9.30-13.00 e 14.00-16.30
Ingresso libero