In occasione della pubblicazione del libro Non di sola destra. Sei “solisti” della Repbblica delle lettere (1956-1983) pubblicato da Rubettino (2022), l’IIC Bruxelles incontra i due autori Alex Bardascino e Luciano Curreri, che è anche professore presso l’Università di Liegi.
La Repubblica e la Repubblica delle lettere del secondo dopoguerra hanno come minimo comun denominatore l’antifascismo. Questo legittimo impegno civile e letterario ha dato vita a una cultura che ha saputo esprimere momenti e pagine indimenticabili, che anche gli autori di questo librino hanno letto e studiato. Nella seconda metà del Novecento, non scompaiono tuttavia le ‘narrazioni di destra’. Nel libro di cui parleremo se ne sono selezionate sei, in circa 35 anni di vita repubblicana, tra 1953 e 1986, a partire da sei ‘solisti’ che rivendicano, secondo modalità differenti, un’adesione al fascismo. Certo, da Rimanelli a Mazzantini, passando per Berto, Zangrandi, Virgili e Salierno, la ‘narrazione filofascista’ pubblicata nel periodo della Prima Repubblica appare ancora come un tabù letterario e ‘saggiarla’ sembra quasi un tentativo di revisione storica scomodo tanto al pubblico quanto alla critica.
Gli autori sostengono invece che leggere questi scritti, che mettono al centro la storia di una generazione pregna di immagini e idee del Ventennio, svela un mondo di cui bisogna tener conto, per interrogare e provare a capire un ritorno del fascismo, che oggi non è solo più una moda, un fondale, come per tanta narrativa italiana tra anni Novanta e Duemila.
Ne parliamo mercoledì 24 gennaio alle ore 19 all’IIC Bruxelles.