Questa serie di eventi comprende discussioni tra artisti italiani contemporanei residenti a Bruxelles e la curatrice Silvia Franceschini (CIVA, Bruxelles). Queste conversazioni offrono una prospettiva interdisciplinare sull’arte contemporanea italiana degli ultimi due decenni. Esplorano diverse aree tematiche, tra cui riflessioni su archivi e narrazioni che fungono da alternative alla storia ufficiale, la dimensione collettiva della pratica artistica e la natura sociale e politica dell’atto performativo.
Luigi Coppola è un artista promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica.
La sua pratica artistica è accomunata da un relazione innovativa ai beni comuni attraverso delle azioni capaci di attivare potenziali e immaginari collettivi, partendo dall’analisi di specifici contesti sociali, politici e culturali. L’individuazione e la messa in comune di beni collettivi, appartenenti a un gruppo specifico o a una comunità, aziona delle dinamiche relazionali e attiva processi di emancipazione e di immaginazione per ripensare il presente.
Coppola è attualmente senior researcher al Center for Arts Design and Social Science of Boston (USA). E’ coattivatore del movimento legato alla Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto (Lecce) con cui, oltre a partecipare alla direzione artistica del festival Notte Verde: Agriculture, utopie e comunità, sviluppa i progetti a lungo termine del Parco Comune dei Frutti Minori (dal 2013) e Scuola di Agriculture (2018), una piattaforma pedagogica che combina conoscenze agroecologhiche con strategie artistiche e costruisce dinamiche di relazioni con le comunità migranti, studenti, contadini e attivisti.
Gli artisti Denicolai & Provoost lavorano insieme dal 1997. Simona Denicolai (1972, Milano) e Ivo Provoost (1974, Diksmuide, Belgio) hanno molte volte esposto i loro lavori nelle istituzioni e nelle gallerie internazionali più importanti. Denicolai & Provoost · Antoinette Jattiot · Nord · Spec uloos formano il collettivo che rappresenterà il Belgio alla Biennale di Venezia 2024. Denicolai & Provoost lavorano facendo animazioni, installazioni, performance, video, editoria e molto altro. Amano proporre protocolli collaborativi e processuali, sia sul lungo termine e sia a volte sotto forma di performance una tantum, che prevedono la complicità e la collaborazione con attori e attrici che non sono necessariamente legati al mondo dell’arte e che sono a loro volta parte dei mondi che ci circondano. A Denicolai & Provoost · Antoinette Jattiot · Nord · Spec uloos piace prendere in prestito elementi esistenti in un contesto per combinarli, dissociarli, assemblarli e formulare un linguaggio. Il gruppo svolge un ruolo più da intermediario nei diversi componenti di un contesto, facendoli dialogare attraverso le loro forme.
Le loro opere, presentate in collezioni private, fanno parte anche delle collezioni pubbliche: al Mu Zee di Ostenda; allo S.M.A.K. di Gand, al Netwerk Museum di Aalst; al MAC’s a Grand Hornu; al B.P.S. 22 di Charleroi, al Centre de la Gravure et de l’image imprimée a La Louvière; al Kanal a Bruxelles; o in Francia presso FRAC Ile de France – Le Plateau di Parigi; Frac des Pays de la Loire a Carquefou; FRAC Haute-Normandie a Rouen; Frac Bourgogne a Digione; Artothèque e I.A.C., Institut d’Art Contemporain a Villeurbanne.