Presso la sede de la Fondation Volta, Rue Volta 6A, 1050 Ixelles
Un progetto di Riccione Teatro con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Messa in scena : Edoardo Ripani
Attori : Tatiana Pierard, Alba Porte, Anthony Ruotte, Gabriele Simonini
Testi : Philomèle di Silvia Cipollari ; Intense di Denise Diaz ; Le temps est diloqué di Jacopo Giacomoni ; Imprimatur di Alessandro Paschitti ; Gateway di Eliana Rotella ; Tapis rouge di Giulia Trivero
Sei spettacoli in uno. Sei testi di sei diversi autori che offrono una panoramica variegata della nuova generazione di drammaturghi italiani. Nonostante i 6 diversi autori abbiano un approccio diverso al teatro, alla scrittura e alla formazione, sono accomunati dall’interesse per l’esplorazione di forme e temi nuovi per la tradizione drammaturgica italiana.
Fulvia Cipollari, Giulia Trivero ed Eliana Rotella sono le tre finaliste del Premio Riccione – uno dei riconoscimenti più conosciuti della drammaturgia in Italia – nella cateegoria riservata agli under 35; Jacopo Giacomoni e un drammaturgo della scuola ERT (Emilia Romagna Teatro); Denise Diaz e Alessandro Paschitto sono due nomi della seconda edizione della scuola di teatro “Scritture”.
Alcuni autori (Cipollari con Ovidio, Trivero con la saga degli Atridi) utilizzano il mito per esplorare delle singolari dinamiche familiari e sullo sfondo si narra il presente o personaggi storici della letteratura italiana. Diaz, autrice italo-cubana, descrive una storia d’amore tra due donne con un finale inaspettato, quasi distopico. Giacomoni usa il linguaggio per dare forma a una mente consumata dal morbo di Alzheimer. Paschitto e Rotella, da punti di vista differenti, guardano al problema dell’incomunicabilità e alla difficoltà di capirsi a vicenda: relazioni complesse, interrotte, ridefinite a seconda del contesto e dell’immaginazione, dove ciò che non viene detto è tanto importante quanto quello che si dice.