Durante l’evento “Dall’Italia… alla UE, alla NATO – Lavorare nelle organizzazioni internazionali: sicurezza e difesa”, in presenza di 150 giovani italiani, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ha ricordato – trasmettendo il suo ultimo messaggio vocale e dedicandogli un momento di silenzio – l’Ambasciatore Luca Attanasio nella ricorrenza della sua scomparsa (ved. dal minuto 2’56” del video).
Luca Attanasio (Saronno, 23 maggio 1977 – Goma, 22 febbraio 2021) è stato un diplomatico italiano, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo dal 5 settembre 2017 fino alla sua morte per le ferite riportate in un agguato in Congo.
Nel 2020 aveva ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli».
Il 22 febbraio 2021 un convoglio del Programma alimentare mondiale, sul quale Attanasio viaggiava assieme ad altre sei persone legate alla MONUSCO (missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo), è stato attaccato da alcuni uomini armati di fucili mitragliatori, in un tentativo di rapimento. Ferito gravemente all’addome, Attanasio è morto poco dopo. Oltre al diplomatico, che ha lasciato tre piccole orfane, sono rimasti uccisi il Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci e il funzionario del PAM (Programma Alimentare Mondiale ONU) Mustapha Milambo.
Attanasio è il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell’adempimento delle sue funzioni.