In occasione del 70° anniversario della nascita di Pino Daniele, l’Istituto di Cultura ha ospitato la proiezione del documentario – candidato al Nastro d’Argento – “Pino Daniele – Nero a metà”, che ripercorre, a dieci anni dalla scomparsa del cantautore napoletano, le tappe fondamentali della sua vita e della sua carriera.
Videomessaggi introduttivi dai protagonisti del docufilm:
– Stefano Senardi, produttore discografico
– Carmine Aymone, Giornalista del Corriere del Mezzogiorno/Corriere della Sera, Direttore Mostra Rock Napoli, scrittore, autore di docufiction, dj e musicista;
– Marco Spagnoli, regista del docufilm, critico cinematografico, giornalista e sceneggiatore.
Presente in sala, l’aiuto-regista del docufilm, Ben Pace.
Alla proiezione è seguito il concerto tributo “Napule è – Tributo a Pino Daniele”, dedicato alle canzoni emblematiche del repertorio del cantautore.
Con:
Gianni Guarracino (chitarra), compositore e arrangiatore napoletano, partecipante al Festival di Sanremo, musicista di riferimento del cosiddetto movimento “Neapolitan Power”: è stato uno dei chitarristi collaboratori di Pino Daniele (oltre che d’Alan Sorrenti, Eduardo De Crescenzo, Zucchero, Mia Martini, Ernesto Murolo, Nino Buonocore, Ritchie Havens, Renato Zero, Mango, Paco De Lucia) ed è fra i protagonisti del docufilm;
Lino Vairetti (narrazione e canto), cantante, chitarrista, compositore e fotografo, frontman del noto gruppo rock progressive Osanna e anch’egli fra i protagonisti del docufilm, dato il rapporto artistico con Pino Daniele. A quest’ultimo ha fatto – negli anni Settanta – il primo servizio fotografico, per la copertina del singolo “ca Calore” (che, uscito nel 1976, fu il primissimo successo del cantante partenopeo). Con Pino Daniele ha poi suonato ai concerti di ‘Napule è – Tutta n’ata storia’ al Palapartenope, giusto un anno prima della scomparsa del cantautore napoletano;
Leopoldo D’Angelo (canto), ex corista di Eduardo De Crescenzo, già vincitore di “San Remo Famosi”, partecipante al Festival di Sanremo e voce solista di Alma Partenopea.
L’iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles è dedicata a Neapolis 2500, celebrazione dei 2500 anni dalla fondazione della città di Napoli.