Evento in lingua francese
Il fascismo prese piede in Italia dopo la Marcia su Roma del 1922. Il regime fu imposto con la violenza e gli assassinii, ma il Re affidò il potere a Mussolini. Il nuovo regime fu ben accolto dalla destra, che lo vedeva come un vigoroso “ritorno all’ordine”. All’estero, Mussolini fu ampiamente caricaturato come un Cesare improvvisato, ridicolo ma innocuo.
Il rapimento e l’assassinio del deputato socialista Matteotti, che si era opposto a Mussolini alla Camera e aveva contestato il risultato delle elezioni appena svoltesi in un clima di violenza, fu uno shock per l’opinione pubblica. Il delitto ordinato da Mussolini scosse temporaneamente il regime fascista, ma precedette di poco il suo rafforzamento, l’instaurazione ufficiale della dittatura e la fine della monarchia parlamentare. I due campi erano ormai chiaramente separati.
Matteotti non fu certo la prima vittima del fascismo, ma ne divenne il simbolo. All’estero, e in particolare in Belgio, fu venerato non appena si seppe della sua morte. Gli sono stati dedicati un monumento, strade e persino una canzone in vallone!
La giornata di studi proposta dal CHSG dell’ULB si concentrerà sulle mobilitazioni di vari ambienti politici e filosofici belgi in relazione a questo importante evento della storia italiana, e le confronterà con altre mobilitazioni in memoria del martire dell’antifascismo.