Un nuovo anno di cultura italiana in Belgio – il nostro calendario 2024
Data pubblicazione: 02 Gennaio 2024
Tipologia: News
L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles promuove la bellezza della lingua e della cultura italiana in Belgio per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per il 2024 abbiamo affidato il progetto del nostro calendario alla fotografa italiana Marina Caneve: un racconto per immagini che ripercorre alcuni momenti della lunga storia di scambi culturali fra territori che sono stati in dialogo fin dal Medioevo. Si è scelto di creare un percorso non strettamente lineare dal punto di vista cronologico che potesse tuttavia mettere in luce una sorta di gioco di sguardi incrociati, di echi. L’immagine di copertina si compone di alcune fotografie storiche che mostrano il décor originale dell’edificio di rue de Livourne 38, sede dell’Istituto Italiano di Cultura dal 1932, che attualmente ospita una biblioteca, una sala esposizioni e un cinema. Oggi la decorazione di quegli spazi è cambiata; ciò che resta uguale è il desiderio di valorizzare il meglio della tradizione italiana, rafforzando la relazione con le istituzioni culturali belghe e con tutte le persone curiose di scoprire il nostro Paese. Speriamo di poter accogliere molti di voi nel corso del 2024.
Allegra Iafrate, Addetta reggente
La fotografa
Marina Caneve (1988) sviluppa progetti di ricerca attraverso la fotografia con una pratica dove sono centrali la stratificazione e il dialogo tra discipline e linguaggi; il suo lavoro si inscrive nella dimensione della ricerca artistica. Nel 2023 Caneve è vincitrice di Italian Council con il progetto Bridges are Beautiful promosso da FMAV – Fondazione Modena Arti Visive e UGM – Umetnostna galerija Maribor.
Bridges are Beautiful è un progetto di ricerca transnazionale che coinvolge anche il Belgio e si sviluppa intorno all’idea dei passaggi ecologici per la fauna e la flora realizzati con l’idea di preservare la biodiversità attraverso l’Unione Europea. Caneve ha esposto in istituzioni nazionali e internazionali tra cui il MAXXI a Roma, Fotohof a Salisburgo e La Triennale di Milano. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra cui il MAXXI, l’ICCD, il MUFOCO e il Museo Nazionale della Montagna. Tra le principali pubblicazioni Are they Rocks or Clouds? (Fw:Books), Di roccia, fuochi e avventure sotterranee (Quodlibet), La valle tra le cime e le stelle (Quodlibet), La forma dell’acqua svanisce nell’acqua (A+M). Dal 2019 è docente presso il Master IUAV in Photography e Spazio Labo’.
Il contenuto del calendario da gennaio a dicembre:
L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, rue de Livourne 38, è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale incaricato di diffondere e di promuovere la lingua e la cultura italiana in Belgio. I suoi compiti principali sono l’organizzazione di iniziative che abbiano per tema l’Italia, la sua vita culturale, artistica e scientifica e l’insegnamento della lingua italiana.
L’artista siciliano Antonello da Messina è uno dei precursori
in Italia della pittura a olio, tecnica appresa dall’osservazione
delle opere dei maestri fiamminghi, in particolare
di quelle di Jan van Eyck. La Crocifissione di Anversa
rappresenta una perfetta sintesi stilistica fra la tradizione
italiana e quella del nord Europa.
La Madonna col bambino, realizzata da Michelangelo Buonarroti, fu acquistata da Jan e Alexander Mouscron, importanti commercianti fiamminghi di tessuti che avevano intense relazioni d’affari con l’Italia nel XVI secolo.
Leopoldo Guglielmo d’Asburgo, Governatore dei Paesi Bassi spagnoli, commissionò al pittore di Anversa David Teniers un catalogo figurato della sua prestigiosa collezione d’arte, il Theatrum Pictorium. In quest’opera si può ammirare la parte italiana della sua galleria che comprendeva opere di Raffaello, Giorgione, Paolo Veronese, Parmigianino, Tintoretto, Annibale Carracci e Antonello da Messina.
La cappella delle Brigittine fu costruita nel 1633 dall’architetto Léon Van Heil, in stile rinascimentale italo-fiammingo. Nel 2001, nell’ambito di un ampliamento della struttura, che oggi ospita il Teatro delle Brigittine, l’architetto italiano Andrea Bruno e lo studio belga SumProject hanno realizzato un nuovo edificio accanto alla cappella originaria, con una modularità uguale ma con un linguaggio che gioca con il dualismo antico-contemporaneo.
Il centro per l’arte contemporanea Z33 sorge sul sito dell’antico beghinaggio di Hasselt (1707-1783). Fra il 2011
e il 2019 l’architetta italiana Francesca Torzo progetta una nuova ala dell’edificio in continuità con la tradizione del luogo, riproponendo spazi chiusi verso l’esterno, con facciate cieche, e aperti verso i giardini interni, utilizzando il mattone rosso romboidale, tipico della struttura originale.
Per questioni ereditarie, il magnifico castello di Gaasbeek che sorge alle porte di Bruxelles, nel 1796 passa alla nobile
famiglia italiana Arconati Visconti e fra il 1821 e il 1839 diventa luogo di incontro e di rifugio per patrioti italiani aderenti alla Carboneria e intellettuali di tutta Europa.
Quattro ante del polittico Orsini dell’artista senese Simone Martini si possono oggi ammirare nel Museo Reale di Belle
Arti di Anversa che le acquisisce nel 1841 dalla collezione di Florent van Ertborn, borgomastro di Anversa e Governatore
di Utrecht, che fu uno straordinario collezionista e mecenate, particolarmente appassionato di arte tardo-medievale.
Il Bois du Cazier, sito minerario vicino a Charleroi, è luogo simbolo dell’immigrazione italiana in Belgio, a cui è legata
la memoria del tragico incidente avvenuto a Marcinelle l’8 agosto del 1956. La fotografa ha scelto uno scorcio inedito del sito, proponendo uno scatto che mostra gli spogliatoi utilizzati dai minatori.
Il Design Museum di Bruxelles è un luogo dedicato al design e alla sua storia. Dal 2015, la Plastic Design Collection
offre una panoramica delle materie plastiche utilizzate nel design dagli anni Cinquanta a oggi. In essa trovano posto
anche alcuni oggetti iconici dall’azienda Olivetti, prima industria italiana a produrre macchine da scrivere, diventate
celebri nel mondo per un’estetica capace di coniugare sobrietà e buon gusto.
Il Palazzo Verde di Stefano Boeri Architetti (2017-2021) replica ad Anversa il concetto del Bosco Verticale di Milano,
primo edificio residenziale rivestito da oltre 20.000 piante. Ospita 86 alberi, 1000 arbusti e 1200 piante, distribuite
su facciate, balconi e copertura, per un totale di 780 mq di vegetazione.
Monumento iconico del Belgio, che simboleggia l’uso pacifico dell’energia atomica per scopi scientifici, viene realizzato
in occasione dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958. La foto è un omaggio di Marina Caneve al Belgio e all’Italia: la città di Roma è una delle tre finaliste in corsa per diventare sede ospitante di Expo 2030.
Gallery
Istituto Italiano di Cultura
Musée Royal des Beaux-Arts. Antonello da Messina, Calvaire, inv.no. 4, huile sur panneau en bois, 1475. Collection KMSKA – Communauté flamande (domaine public)
Musée de l’Église Notre-Dame. Michel-Ange, Vierge à l’Enfant, 1503
Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique. David II Teniers, inventaire 2569. L’archiduc Leopold Guillaume de Habsbourg dans sa galerie de peinture italienne, huile sur toile, 1651.
Les Brigittines Centre d’Art contemporain du Mouvement de la Ville de Bruxelles
Z33 Maison d’ Art Actuel, Design & Architecture, design de Francesca Torzo
Château de Gaasbeek
Musée Royal des Beaux-Arts. Simone Martini, Polyptique Orsini, inv.no. 257-260, tempera et feuille d’or sur panneau en bois, 1320-1330. Collection KMSKA – Communauté Flamande (domaine public)
Le Bois du Cazier Vestiaires et douches des « porions », l’équivalent des contremaîtres dans un charbonnage.
Design Museum Brussels. Olivetti, ITA. De gauche à droite / Van links naar rechts : Lettera 12, Mario Bellini 1979 ; Studio 45, Mario Bellini, 1973 ; Lettera De Luxe, Ettore Sottsass, 1971.
Il 15 gennaio l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles ha incontrato Cristiana Dell’Anna, attrice protagonista...
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