Di William Shakespeare
testo di Pino Costalunga
Su di un palcoscenico, dei Commedianti dell’Arte di una compagnia di terz’ordine, vogliono intrattenere il pubblico raccontando una storia lugubre e strana: quella dell’usuraio Shylock che pretende una libbra della carne dell’odiato Antonio, come interesse per una somma prestata. È il “Mercante di Venezia” shakespeariano, che si avvale delle maschere della tradizione italiana per narrare, divertendo, l’imbroglio, la menzogna e la perversione dei rapporti basati solo sul valore del danaro…
Una storia antica che riesce a parlare ancora e forse più fortemente a noi uomini di oggi.
In questo “Mercante”, protagonisti, come detto, sono la Maschera, che rappresenta l’ambiguità e la bugia ed il Palcoscenico, quale spazio dell’azione, come la vita è il teatro dell’umana finzione. Tutto l’intreccio delle relazioni tra questi Comici è basato su di un rapporto di dare ed avere, sull’uso della maschera per rubare “umanità”, rendendo così credibile la menzogna.
E se il pubblico si divertirà a questo spettacolo e riderà di quello che sulla scena sta succedendo, sappia che sta ridendo amaramente di sé stesso…
Interpreti e Personaggi
Roberto Zamengo: Shylock, Jessica, Lancillotto, Diavolo
Sara Corsini: Porzia, Prima popolana
Ruggero Fiorese: Bassanio, Seconda popolana
Claudia Leonardi: Antonio, Nerissa, Terza popolana
Danze: Donata Brunello
Costumi: Antonia Munaretti
Maschere: Stefano Perocco
Musiche e Canzoni originali: Paolo Coin
Luci: Lorenzo Riello e Paolo Scortegagna
Scenografie ideate da Roberto Zamengo
Realizzate da Palcobase
Decorazioni ed oggettistica Martino Munarini
Grafica Chiara Andreetta